In Europa il nome di
Adani Group è relativamente poco noto, al di fuori dei circuiti che si interessano di energia o di grandi investimenti internazionali. In
Asia e
Oceania, tuttavia, questo nome è celebre fin dagli anni ’90. Adani Group è infatti una
multinazionale indiana che opera in tutto il subcontinente, ma anche in Australia e Malesia e che, nel corso degli anni, si è occupata di
trading di materie prime, di produzione di energia, di servizi finanziari e di molto altro. Dopo essersi qualificata per anni fra i
giganti del carbone, con un portfolio che comprendeva miniere, porti, centrali elettriche e termoelettriche e con la maggior quantità di carbone importata in tutta l’India, Adani Group ha deciso di cambiare direzione, diventando
il più grande produttore di energia solare del mondo.
Il viaggio di Adani Group verso l’energia pulita
L’ultima fase dell’evoluzione di
Adani Group è iniziata nel
2015, quando l'
Adani Renewable Energy Park ha firmato un
patto con il governo del Rajasthan per la creazione del più grande impianto di generazione di energia solare dell'India. Oggi la capacità di
produzione di energia pulita di Adani è superiore a tutta quella prodotta lo scorso anni negli USA e si calcola che l’energia pulita così prodotta possa corrispondere a una
riduzione delle emissioni di CO2 pari a 1,4 miliardi di tonnellate, nel corso dell’attività degli impianti. Nonostante questo risultato impressionante, il viaggio di Adani verso la conquista delle energie rinnovabili è tutt’altro che finito e al momento è in corso l’acquisizione di nuovi asset per la creazione di un portfolio che comprenda
impianti eolici, oltre a quelli solari.
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La sinergia fra privati e istituzioni
La storia di questa rapidissima evoluzione di
Adani Group da gigante del carbone a pioniere delle energie rinnovabili non è solo una storia di intraprendenza privata e asset management, ma ha molto a che fare con il ruolo delle istituzioni. L’azienda, infatti, ha collaborato a stretto contatto con il
governo di Narendra Modi, che proprio nel 2015, in occasione del
COP 21 International Solar Alliance meeting di Parigi, aveva espresso l’intenzione di
incentivare la transizione dell’India verso l’energia pulita. In questo progetto si è inserita strumentalmente
Adani Green Energy Limited, costola del gruppo originario e partecipata pubblica dal 2018, che proprio grazie a questa sinergia di impegno pubblico e privato ha potuto diventare
l’operatore solare più importante del mondo in meno di due anni. Si tratta di un risultato senza precedenti nel settore della produzione energetica.
Sviluppo, occupazione e salute
Gautam Adani, fondatore del gruppo, ha espresso la propria soddisfazione per gli
eccellenti risultati conseguiti e sottolineato le
innumerevoli possibilità che la nuova piattaforma di energie rinnovabili aprirà per tutti i paesi nei quali opera. Si tratta di possibilità che riguardano strettamente il settore dell’energia e della competitività ed efficienza del servizio, ma anche di possibilità legate alla
crescita dell’occupazione e alla
salute pubblica – grazie a progetti che permettono di distribuire acqua pulita dove la normale rete idrica non è ancora arrivata. Adani intende inoltre espandere i propri interessi in tutti gli ambiti che pertengono alla creazione di energia pulita, come per esempio
la ricerca e l’impiego di combustibili alternativi in ambito agricolo e industriale.