L'alimentazione è un campo di battaglia individuale e collettivo, uno sul quale spesso gli scontri sociali e interpersonali si fanno aspri. A rendere controverso il tema di ciò che mangiamo sono i risvolti etici e pratici legati ai processi che portano il cibo sulle nostre tavole. Lo scontro che tutti hanno sperimentato almeno una volta nella vita, per esempio, è quello fra vegani e onnivori o fra vegetariani e carnivori, che si suddivide in mille altri piccoli campi di battaglia. C'è poi tutto il discorso delle filiere sostenibili per i prodotti di origine vegetale. È etico consumare quinoa in Europa? È sostenibile acquistare frutta non di stagione. Nell'edizione 2022 di GECO Expo abbiamo aggiunto una sezione dedicata all'Ecofood, proprio per approfondire i temi dell'alimentazione sostenibile. Perché è così difficile nutrirci senza danneggiare il pianeta?
Voglia di sostenibilità: l'alimentazione sostenibile è una priorità per i consumatori
Nonostante il successo perpetuo del fast food possa farci pensare il contrario, la percentuale di consumatori che sono interessati a fare scelte alimentari etiche e sostenibili è in continua crescita. Il punto, spesso, è proprio stabilire che cosa si intenda per alimentazione sostenibile. Certo, tutti siamo in grado di dire che consumare su base quotidiana carne rossa proveniente da allevamenti intensivi o vegetali che hanno dovuto attraversare continenti per arrivare, confezionati singolarmente in plastica, sulle nostre tavole, non è affatto una scelta sostenibile, ma la questione è molto più complessa di così. Per poter prendere decisioni coerenti, abbiamo bisogno di avere un quadro il più possibile ampio e chiaro dell'impatto ambientale degli alimenti. Questo presuppone da un lato l'accesso a informazioni corrette e a una corretta educazione alimentare – se possibile anche nelle scuole – e dall'altro filiere alimentari etiche e trasparenti delle quali il pubblico possa fidarsi.

Quali sono i principali ostacoli all'alimentazione sostenibile?
Sono molteplici i fattori che ancora si frappongono fra noi e un'alimentazione davvero eco-friendly. La responsabilità, in questo campo, non può essere trasferita interamente sull'individuo, dal momento che la filiera alimentare è un sistema enorme e complesso che presenta ancora notevoli zone d'ombra. Non sempre, per esempio, le informazioni sulla sostenibilità o meno degli alimenti sono chiare e facilmente disponibili, mentre i prodotti che fanno della sostenibilità una bandiera non sono sempre accessibili a tutti i consumatori, per motivi geografici o di prezzo. C'è anche da dire che i parametri stessi della sostenibilità delle filiere alimentari sono tutt'altro che univoci e fonti diverse si rifanno a valori diversi. Come può il consumatore non esperto orientarsi in una giungla di informazioni contrastanti?
Soluzioni possibili per una filiera alimentare sostenibile
Solving a systemic problem obviously requires systemic action. For instance, adopting globally consistent labelling systems with certified information on the environmental impact of products. After all, we already label all food products concerning ingredients, allergens, and nutritional value, and it is not inconceivable to introduce similar sustainability labelling requirements at a national and international level. At the moment, some attempts are being made to define the parameters of such labelling. Some of these include an analysis of the whole supply chain of each product taking into account four main parameters: CO2 emissions, water consumption, water contamination, and biodiversity. Starting with such a framework could provide a clear picture that could be fed into a score against which consumers could assess the sustainability of each product. In addition to this, it would be desirable to make sources readily available for all interested consumers to assess in general the behaviour of companies and the implications of the production of the food they consume.
Are you interested in food sustainability? Attend the next edition of GECO Expo!
Diventa espositore