Fra tutti gli stati americani, la California è fra i più avanzati dal punto di vista della tutela dell’ambiente e spesso si distingue dal resto della federazione per le sue politiche avanguardistiche in questo senso. Di recente, per esempio, questo stato ha introdotto una nuova regola fondamentale in materia di emissioni dei veicoli. Entro il 2035, tutti i camion venduti nello stato dovranno essere a emissioni zero. Lo scopo di questa disposizione, ovviamente, è quello di portare a un generale miglioramento della qualità dell’aria in tutto lo Stato, ma anche a ridurre la dipendenza dell’economia locale dal petrolio e dalle relative oscillazioni di prezzo.
Che cosa stabilisce la nuova legge dello Stato della California
La nuova direttiva stabilisce i requisiti che i veicoli dovranno avere per essere venduti all’interno dello Stato della California. Tutti i camion e i furgoni, a partire dal 2024, dovranno
essere elettrici o comunque a emissioni zero. In questo modo si incoraggerà la progressiva sostituzione delle flotte attuali con
alternative sostenibili, aumentando gradualmente la percentuale di veicoli non inquinanti, con l’obiettivo di arrivare al 100% entro i prossimi quindici/vent’anni, con un
abbattimento previsto delle emissioni di CO2 e particolato pari a circa il 40% (ovvero la percentuale che oggi si attribuisce al traffico di questo genere di veicoli).
Diventa espositore per il settore mobilità
La California apre una nuova strada per le politiche locali negli USA
Già da molto tempo, negli USA, i gruppi di pressione ambientalista si adoperano per far introdurre legislazioni specifiche sulle
emissioni dei camion – i quali sono responsabili della gran parte del trasporto e della distribuzione di merci su tutto il territorio federale. Sono soprattutto i
camion diesel che trasportano i beni acquistati sui grandi store online, come Amazon, a contribuire in modo drammatico alle emissioni e quindi all’
inquinamento in tutto il Nord America.
Chi si oppone alla nuova legge
La nuova regolamentazione introdotta in California è stata accolta con entusiasmo dagli
attivisti e dalle
associazioni che si battono contro il cambiamento climatico, ma non ha suscitato le medesime reazioni a tutti i livelli. Fra i più forti
oppositori della riforma ci sono, come è facile immaginare,
le compagnie petrolifere e i rappresentanti della grande industria, ma anche il
settore agricolo. Tutti questi soggetti definiscono
l’obiettivo dell’abbattimento delle emissioni entro il 2035 poco realistico e lamentano gli
eccessivi costi ai quali i rispettivi settori andranno incontro per ottemperare alle regole appena introdotte. Anche il
comparto automobilistico, soprattutto fra le industrie che producono veicoli per i trasporti spesanti, si è scagliato duramente contro queste misure, considerate eccessivamente rigide e limitanti, soprattutto nell’ottica della grave crisi causata dalla pandemia.