La mobilità sostenibile è uno dei pilastri della lotta al cambiamento climatico. I trasporti, tanto a livello locale quanto a livello nazionale e internazionale, sono responsabili di una percentuale consistente delle emissioni di CO2 che causano il riscaldamento globale e, come ratificato anche dal Green New Deal europeo, non è più possibile rimandare la risoluzione del problema. In che modo dobbiamo affrontare il problema della mobilità? Se ne parliamo da un punto di vista individuale, è naturale pensare prima di tutto alle nostre scelte personali, come la decisione di possedere o meno un'automobile o di utilizzare il trasporto pubblico, il car-sharing o la bicicletta per spostarci in città. Se vogliamo davvero contribuire a risolvere il problema, tuttavia, è indispensabile un approccio di più ampio respiro, che coinvolga le amministrazioni cittadine e la rete dei trasporti pubblici. Da questo punto di vista, il comune di Ravenna ha intrapreso un'iniziativa, fra le prime in Italia, che potrebbe fare la differenza e costituire un precedente molto interessante.
Un nuovo impianto a idrogeno verde per alimentare gli autobus del comune di Ravenna.
Per questa lodevole iniziativa, il comune di Ravenna ha scelto di collaborare con diversi attori locali, come il Gruppo Hera, Ravenna Holding, Aess e Start Romagna, per la realizzazione di un nuovo impianto alimentato con energia solare, che produrrà idrogeno verde destinato ai nuovi autobus del servizio cittadino. L'obiettivo è creare una filiera autonoma ed ecosostenibile che permetta di alimentare la rete dei trasporti pubblici con energia prodotta localmente. L'iniziativa si inserisce in un programma di abbandono dei combustibili fossili e delle fonti di energia non rinnovabili, che mira a rendere Ravenna un modello di sostenibilità ambientale per tutto il Paese.
Alimentare gli autobus con acqua e sole.
Vicino al deposito degli autobus di Ravenna sarà costruito un impianto complesso e all'avanguardia, che utilizzerà l'energia idrica e quella solare per generare, conservare e distribuire idrogeno verde. In futuro sarà creato anche un impianto di elettrolisi, anch'esso alimentato esclusivamente con pannelli fotovoltaici collocati sui tetti degli edifici vicini e sulle pensiline presso il parcheggio degli autobus. Questi impianti produrranno il combustibile chiamato “fuel cell”, che alimenterà i nuovi veicoli della rete del trasporto pubblico di Ravenna.
L'Emilia Romagna si impegna per il clima
La regione Emilia Romagna, spesso all'avanguardia in Italia su tutti i temi relativi alla sostenibilità, ha già avviato diversi progetti che puntano a un obiettivo generale di riduzione delle emissioni, introducendo mezzi pubblici a metano liquido e biometano. L'idrogeno, secondo il governatore Roberto Sacchetti, sarà la fonte di energia del futuro e farà parte di altri progetti da realizzare a livello regionale e locale. Per esempio, vicino Bologna è già in costruzione un impianto che convertirà l'idrogeno rinnovabile in biometano, per l'alimentazione del depuratore della città. Per raggiungere questi obiettivi, le istituzioni locali hanno scelto di collaborare con aziende come quelle del gruppo Hera, che si impegnano a raggiungere ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni.