Qual è il nostro ruolo negli ecosistemi naturali? L'essere umano è superiore agli altri animali? Queste sono alcune delle domande che conducono a un'altra domanda, forse più scomoda: è giusto il modo in cui trattiamo gli animali? Il Senato italiano ha preso una decisione storica, inserendo nella Costituzione del Paese la tutela dell'ambiente e degli animali, dando un segno di civiltà destinato a restare nella storia. La risoluzione è stata approvata con 224 voti favorevoli, nessun contrario e 23 astenuti. Il processo di approvazione e implementazione della nuova legge è ancora lungo, ma è un questo voto è considerato un ottimo inizio dagli ambientalisti.

Rispettare l'ambiente è un dovere per tutti
Fra gli aspetti più interessanti degli emendamenti inseriti nella Costituzione c'è il fatto che tanto le attività pubbliche quanto quelle dei privati debbano svolgersi senza danneggiare la salute dell'ambiente, oltre ovviamente a rispettare tutte le leggi e le regole già esistenti. Questo provvedimento si inserisce in una più ampia politica di sostenibilità e rispetto dell'ambiente che si sta affermando non solo in Italia, ma in tutta Europa. D'altra parte le scelte di molti governi riflettono l'evoluzione del sentimento comune e dei valori condivisi in materia di rispetto per l'ambiente e per la fauna. Questa decisione, dicono gli ambientalisti, influirà positivamente non solo sul nostro presente, ma soprattutto sul benessere delle generazioni future.
L'emergenza ci ha resi più sensibili?
In molti si chiedono come mai questa particolare attenzione per l'ambiente si sia manifestata proprio in un momento in cui l'umanità si trova ad affrontare una crisi fra le più gravi della sua storia moderna. Come mai, in un periodo in cui siamo noi ad aver bisogno di aiuto, rivolgiamo la nostra attenzione verso il mondo esterno e verso le altre forme di vita? In parte, ovviamente, si tratta del risultato di anni di sensibilizzazione e movimenti per l'ambiente, ma c'è anche una riflessione, alla base, sul fatto che proteggere l'ambiente nel quale viviamo e abitarlo in maniera armonica è l'unico modo di proteggere la nostra stessa civiltà. Siamo quindi diventati davvero più sensibili? In parte, probabilmente sì. Senza dubbio stanno prevalendo le istanze e i punti di vista di chi crede nella sostenibilità ambientale.