Che cos’è un
Green Planner? Non molti conoscono questa qualifica professionale, eppure potrebbe trattarsi di uno dei lavori del futuro, fra i più richiesti nel panorama della nuova economia sostenibile. A breve, tutte le nostre città potrebbero dotarsi di Green Planner che aiutino a progettare gli spazi urbani in modo più “verde”, più eco-compatibile e quindi anche più adatto a garantire una qualità della vita alta nei nostri quartieri. Di recente, presso
l’università di Perugia, è anche stato inserito
un nuovo Master pensato proprio per preparare questo tipo di figura professionale.
Chi è il Green Planner
Il Green Planner può definirsi una sorta di ingegnere botanico, che si specializza nella
pianificazione di infrastrutture eco-compatibili, spazi verdi, gestione delle risorse ecologiche nello spazio urbano, ma anche tutto ciò che è necessario per realizzare questi progetti. Si va dalla sicurezza sul lavoro alla gestione degli appalti per la realizzazione delle opere, fino alla fattibilità economica dei progetti. Si tratta di un ambito vasto, che richiede una molteplicità di competenze interconnesse e una capacità manageriale di altissimo livello.
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L’appoggio delle imprese
A supportare l’istituzione di questo nuovo Master sono prima di tutto
le imprese, in particolare quelle facenti parte dell’Associazione nazionale Imprese di Difesa e Tutela Ambientale. Ai primi diplomati non mancheranno le opportunità di introdursi immediatamente nel mercato del lavoro, dal momento che sono già previsti stage sia presso le pubbliche amministrazioni che presso imprese edili interessate a implementare criteri di sostenibilità nel proprio lavoro.
Le professioni del futuro
Le nuove figure professionali legate alla sostenibilità sono una delle chiavi di volta della nuova economia, quella che – si spera – ripartirà con maggiore eco-consapevolezza dopo la pausa obbligata di quest’anno. La crisi ha avuto un impatto molto pesante sulla situazione occupazionale in Italia e, in questa fase, chi sceglie una carriera universitaria deve preoccuparsi della possibilità di sbocchi professionali in un mercato che sembra restringersi. I promotori della sostenibilità fanno notare come
la reimpostazione delle attività produttive secondo criteri “green” porti inevitabilmente
alla creazione di posti di lavoro e all’aumento della richiesta di molte nuove figure professionali – fra queste, per esempio, il
Green Planner, ma anche molte altre professioni specifiche nei diversi settori, dal turismo all’agricoltura, dalla mobilità alla digitalizzazione. 
